I prezzi delle locazioni tornano a salire nelle grandi città
Canoni in aumento del 2,3% in Italia a una media di 11,3 euro mensili
A conferma della tanto attesa ripresa economica e sociale, i prezzi delle locazioni tornano a salire, crescita del 2,3% a Maggio, con una media di 11,3 €/mq, dettata dai grandi mercati che trascinano il settore.
Il grande accumulo di appartamenti sfitti, dovuto al calo della domanda che ha caratterizzato il 2020, è in via di riassorbimento con una graduale ripresa delle attività lavorative e il rapido avanzamento della campagna vaccinale. In questi mesi si sta verificando un importante ritorno della domanda che verosimilmente aumenterà avvicinandoci ai mesi estivi con un positivo effetto di stabilizzazione dei prezzi.
La crescita è visibile in tutte le regioni del territorio nazionale fatta eccezione per Molise e Trentino-Alto Adige, dove prezzi non hanno subito variazioni.
I maggiori rialzi dei canoni si riscontrano in Friuli-Venezia Giulia, + 10,2%, e in Valle d’Aosta, + 9,5%. Le seguono Puglia, + 2,9%, Basilicata, + 2,8%, Marche, + 2,5%, Toscana e Sardegna, entrambe + 2,4%, tutte con una crescita di prezzo sopra la media del mese di maggio.
La Lombardia, con 14,9 €/mq, si conferma la macroarea più cara per chi affitta, seguita da Toscana e Lazio . Valori sopra la media nazionale anche per Valle d’Aosta (12,4 €/mq) e Trentino-Alto Adige (11,7 €/mq).

Il Molise è la regione più economica con 5,4 €/mq davanti alla Calabria che si ferma 5,9 €/mq.
Andando nello specifico dei capoluoghi di provincia, si nota che 57 città hanno visto aumentare i prezzi degli affitti, 8 sono rimaste stabili e 34 hanno avuto tassi di diminuzione nel mese di maggio.
I mercati più volatili sono quelli più piccoli e generalmente più economici. I rimbalzi maggiori si registrano nei comuni di Barletta, con un + 17,1%, Foggia, con + 8,5%, e Massa, con un rialzo del 7,8%.
Dal lato opposto i mercati di Trani con -5,1%, Fermo (-6,4%) e Cesena (-7%) segnano i cali più significativi.
Zoomando sui grandi mercati - nei primi 10 centri italiani si concentra oltre il 60% dell’offerta di abitazioni - si nota una chiara tendenza rialzista guidata da Roma (1,1%), Milano (0,9%), Firenze e Venezia (entrambe 0,8%). Torino (0,2%) segna un flebile recupero, Napoli e Genova piatte, Palermo (-0,7%) e Bologna (-0,9%) in calo.
Il mercato milanese è sempre il più caro d’Italia per chi affitta, con una media di 17,8 €/mq al mese. Lo seguono Firenze con 14,7 euro/mq, Venezia con 14 euro/mq e Bolzano con una media di 13,8 euro/mq.
Le Città più economiche d’Italia invece sono Caltanissetta, Chieti, Agrigento Cosenza e Vibo Valentia; con una media inferiore ai 5 €/mq permettono di affittare appartamenti di 100 mq con una canone mensile di 500 €, cifra con cui, in centro a Milano, non ci si potrebbe permettere nemmeno un monolocale.
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