Imposte da versare per l’acquisto all’asta
Aggiornamento: 6 set 2021
L’acquisto di una casa all’asta, come per l’acquisto tradizionale, comporta il pagamento delle imposte previste dal sistema tributario italiano, che variano a seconda che si tratti di acquisto prima o seconda casa e l’acquirente sia un privato o un’impresa costruttrice.
Nell’articolo seguente troverai nel dettaglio l’elenco di tutte le spese obbligatorie e quelle eventuali da fronteggiare. Buona lettura!
Spese obbligatorie
Prima di tutto per partecipare ad un’asta è importante avere a disposizione la cosiddetta caparra del 10-20% dell’offerta che viene restituita alla fine della procedura qualora l’immobile non venga aggiudicato. In caso di aggiudicazione la caparra viene scontata dal totale. Alla caparra si aggiungono le spese accessorie relative alle imposte da versare all’Agenzia delle Entrate quando si acquista un immobile. Le spese sono le stesse previste per la compravendita tradizionale e variano a seconda che si tratti dell’acquisto della prima o della seconda casa e se da privato o da impresa costruttrice. Qui di seguito le trovi schematizzate.
Nel caso di acquisto da privato, le imposte da corrispondere saranno:
Prima casa:
– imposta di registro proporzionale al prezzo di acquisto del 2%
(con importo minimo di € 1000)
– imposta ipotecaria fissa € 50
– imposta catastale fissa € 50
Seconda casa:
– imposta di registro proporzionale al prezzo di acquisto del 9%
(con importo minimo di € 1000)
– imposta ipotecaria fissa € 50
– imposta catastale fissa € 50
Nel caso di acquisto da impresa esecutrice, le imposte da corrispondere saranno:
Prima casa:
(entro i 5 anni dalla realizzazione)
– imposta di registro fissa €200
– imposta ipotecaria fissa € 200
– imposta catastale fissa € 200
– IVA 4%
oltre i 5 anni
– imposta di registro 2%
– imposta ipotecaria fissa € 50
– imposta catastale fissa € 50
– IVA esente
Seconda casa:
(entro i 5 anni dalla realizzazione)
– imposta di registro fissa di €200
– imposta ipotecaria fissa € 200
– imposta catastale fissa € 200
– IVA 10%
oltre i 5 anni
– imposta di registro 9%
– imposta ipotecaria fissa € 50
– imposta catastale fissa € 50
– IVA 9%
Alle spese accessorie si aggiungono quelle del delegato alla vendita, ossia colui che viene incaricato dal Tribunale per tutte le attività burocratiche legate alla messa in asta.
Spese eventuali
Rientrano in questa categorie le spese condominiali, solo se non sono state pagate dal precedente proprietario e quelle per le sanatorie urbanistiche e catastali, ma solo se presenti abusi edilizi o difformità catastali. Conoscere quali spese si devono sostenere prima di partecipare ad un’asta è un buon punto di partenza. Ma per avere una previsione corretta una buona soluzione potrebbe essere quella di affidarti ad un consulente esperto che oltre a fornirti un supporto tecnico durante tutta la procedura, sarà in grado di fornirti il quadro completo e reale dei costi da sostenere, considerando anche le spese eventuali a seguito di un’analisi delle difformità edilizie ed urbanistiche.
Comments