Torre botanica: Milano avrà un nuovo bosco verticale
Milano si conferma città trainante sul territorio nazionale, attirando a sé gli occhi di diversi investitori. Nasce così il progetto sostenuto da Coima che, a fronte di una spesa di 300 milioni, vedrà la nascita di un nuovo “bosco verticale”, ufficialmente chiamato Pirelli 39 che sarà incentrato sul tema della sostenibilità ambientale, e aprirà le porte a diversi interventi futuri. Tale intervento farà parte di una serie più ampia di interventi atti a riqualificare la zona intorno a via Melchiorre Gioia, creando un perfetto mix tra residenziale, commerciale e terziario.
Entrando nel dettaglio del progetto, questo prevederà tre edifici:
1. il Pirellino riqualificato
2. una nuova torre residenziale, chiamata Torre Botanica
3. il ponte di Via Melchiorre Gioia che sarà trasformato in una serra
Per quanto riguarda il Pirellino, l'idea è di mantenere la sua funzione terziaria. Era infatti la ex sede degli uffici urbanistici comunali prima che fosse dismesso. Il ponte verrà invece ristrutturato e reso più leggero. l'idea è quella di creare uno spazio al servizio della città che possa ospiterà serre verdi ma anche incontri, convegni, laboratori didattici. Infine, ci sarà la Torre Botanica: un nuovo bosco verticale alto 110 metri, che svetterà sul capoluogo lombardo. L'idea è di dotarla di 2.770 pannelli fotovoltaici, che assicureranno il 65% del fabbisogno energetico, e di distribuire fiori e piante su ogni piano in modo da assicurare una chiazza di colore diversa in ogni stagione dell'anno.
Tutto ciò genererà notevoli benefici all’ambiente, con la torre che ogni anno si prevede assorbirà 14 tonnellate di Co2, producendo 9 tonnellate di ossigeno l’anno.
A seguire il progetto saranno Stefano Boeri, l’ideatore di Bosco Verticale, da richiama l’idea, e l’architetto americano Liz Diller. I due studi sono stati scelti a seguito di un concorso internazionale che ha visto impegnati ben 359 studi di architettura. I due profili scelti di esperienza internazionale sapranno seguire al meglio l’intervento, che continuerà la riqualifica di un’area che sempre più si appresta a diventare il centro strategico di Milano.
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