Giandomenico Mammone
Che cos’è il rapporto aeroilluminante?
Aggiornamento: 25 mar
Le abitazioni di nuova costruzione, nonché quelle edificati negli anni addietro, devono attenersi con rigore alle nuove normative di edilizia e urbanistica, soprattutto in riferimento alla metratura disponibile per tutti gli spazi della casa, dai singoli vani fino ai balconi e terrazzi.
È fondamentale garantire illuminazione e aerazione per le superfici calpestabili dell’abitazione e in questo caso è cruciale rispettare il rapporto aero-illuminante (RAI): indicatore che riflette la distribuzione della superficie finestrata o vetrata di una stanza o di un edificio in base alla superficie complessiva di pavimentazione.
Il rapporto aero-illuminante serve per capire la distribuzione della luce naturale e delle aperture per il ricircolo dell’aria all’interno di un’abitazione. Un elevato RAI comporta miglioramenti significativi alle condizioni strutturali e alla salute generale dell’edificio, in quanto un continuo ricambio d'aria e una la corretta distribuzione di luce naturale contribuiscono a mantenere una temperatura stabile e a prevenire problemi di umidità nel tempo.
Come si calcola il rapporto aeroilluminante?
Il rapporto aero-illuminante è il risultato di un rapporto di due componenti
Rapporto Illuminante (R.I.): indicatore della superficie illuminante necessaria attraverso la quale passa la luce solare.
Rapporto Aerante (R.A.): indicatore della relazione tra l'aria che circola in una casa e la superficie utile delle aperture.
Un ambiente può ha il corretto rapporto aereo illuminante quando il rapporto tra questi due valori è uguale o superiore a 1 a 8. Il risultato deve superare la soglia minima di 0,125 per certificare l'abitabilità di un edificio, garantendo il rispetto delle normative igieniche, sanitarie e un risparmio energetico.
Il rapporto aeroilluminante per diverse destinazioni d’uso
Il superamento della soglia minima si applica a diverse destinazioni d'uso, tra cui abitazioni private, uffici, aziende, locali pubblici e scuole. Inoltre, il rispetto dei rapporti aeroilluminanti è obbligatorio in diverse situazioni, comprese le ristrutturazioni, la ridistribuzione degli spazi interni e la realizzazione di nuove costruzioni.
Alcune eccezioni sono previste per edifici storici e a seguito di condoni edilizi. Tuttavia, modifiche alla soglia minima possono essere stabilite dai regolamenti comunali, con valori potenzialmente inferiori per tetti e mansarde.
Garantire superfici aeroilluminanti adeguate non solo rispetta la legge, ma comporta anche una serie di vantaggi per la salute e per l’ambiente. La progettazione architettonica responsabile considera attentamente questi rapporti per promuovere un uso sostenibile delle risorse energetiche.
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