Come deve essere l'ufficio post pandemia: meglio se piccolo, centrale e "flessibile"
Cosa ci si aspetta da uffici moderni e all’avanguardia? Che siano piccoli, centrali, dotati di un angolo cucina, con deposito bici e magari con una colonnina per la ricarica elettrica.

Postazioni più flessibili in ufficio
Iniziamo a registrare una tendenza delle aziende, già iniziata prima della pandemia, a cercare uffici di minore dimensione, anche perché si è stabilizzata la pratica dello smartworking alcuni giorni alla settimana, si dedica quindi meno spazio alle scrivanie fisse, che diventano postazioni flessibili. Ma si cercano uffici più centrali e più accoglienti, possibilmente nei pressi delle principali linee di trasporto pubblico, immobili in grado di far sentire a proprio agio lo staff e agevolarne il processo di commuting. La mappa di strutture nelle vicinanze come palestre, bar e teatri è consultata alla pari dei dati sul canone, segno di un interesse a favorire l’attrattività della sede ai dipendenti considerandone anche interessi e vita extra lavorativa.
Spazi in comune
Altra tendenza è il cercare uffici che non siano soltanto luogo di lavoro, ma che abbiano ampi spazi e sale comuni, il motivo?
Tornare a godere della compagnia anche a lavoro. Spesso confrontarsi in relax durante la pausa pranzo o in pausa caffè può essere importante per scambiarsi idee e migliorare la produttività. Così spazi come: un terrazzo, un balconcino, un giardinetto interno o una sala relax stanno diventando sempre più desiderati.
Un occhio all’ecosostenibilità
Vista la nuova dinamicità dei ruoli e delle giornate lavorative, avere spazi nei quali sentirsi a proprio agio e che semplificano la gestione di tempi e attività extra lavorative è ormai imprescindibile per garantire un confortevole ambiente di lavoro. Quindi si stanno preferendo ambienti in grado di offrire uno spogliatoio, una doccia o una cucina e che possibilmente siano ecosostenibili.
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