Giovanni Pezzotta
Forte crescita del mercato residenziale nel secondo trimestre 2021
Mercato immobiliare italiano sotto la lente d'ingrandimento
Secondo le stime preliminari diffuse oggi dall'Istat, nel secondo trimestre 2021, l’indice dei prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie, per fini abitativi o per investimento, ha mostrato un aumento dell’1,7% rispetto al trimestre precedente ed un aumento dello 0,4% nei confronti dello stesso periodo del 2020 (era +1,7% nel primo trimestre 2021).

L'Istat ha sottolineato che l’aumento tendenziale dei prezzi delle abitazioni è attribuibile, in particolar modo, a quelli delle abitazioni nuove (+2%, in rallentamento dal +4% nel primo trimestre); sono cresciuti, anche se di poco, pure i prezzi delle abitazioni esistenti (+0,1%) che rallentano anch’essi (+1,2% nel trimestre precedente).
In tutto il territorio italiano si è registrata, su base congiunturale, una crescita dei prezzi delle abitazioni.
Su base annua, invece, le dinamiche sono differenti.
Nel Nord-Ovest e nel Nord-Est la crescita dei prezzi delle abitazioni è stata lieve e ha mostrato un rallentamento in misura ampia rispetto al trimestre precedente (rispettivamente da +1,8% a +0,1% e da +2,3% a +0,3). Nel dettaglio, nel Centro Italia i prezzi delle abitazioni hanno evidenziato un aumento più marcato della media nazionale e in lieve decelerazione rispetto al primo trimestre 2021 (da +1,4% a +1,2%). Nel Sud e Isole, invece, i prezzi hanno mostrato una flessione di poco, invertendo la tendenza (da +1,4% a -0,2%). A Milano e Torino, pur rallentando, si conferma la crescita su base annua dei prezzi delle abitazioni (rispettivamente da +5,2% del primo trimestre a +1,4% e da +1,9% a +1,6%).
A Roma, invece, i prezzi delle abitazioni tornano a diminuire passando da +1,7% a -0,5%.