top of page
jason-dent-w3eFhqXjkZE-unsplash.jpg
www(0).png

Covid e aste immobiliari

  • Immagine del redattore: Alberto Griffini
    Alberto Griffini
  • 21 dic 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 3 gen 2021

Cosa è successo al mercato delle aste immobiliari?

Qual è stato l’effetto Covid sulle attività degli uffici giudiziari?

Un rapido sguardo sulle principali conseguenze della pandemia

sulle compravendite tramite asta e le previsioni future della

ripartenza autunnale…


Buona lettura


ree

Stop delle procedure


Il lockdown che ha interessato il nostro Paese ha avuto come principale e immediato

effetto quello della sospensione di tutte le attività giudiziarie dei Tribunali.

Sono state rinviate più di 30 mila aste per un valore di circa 3,7 miliardi

(fonte: Osservatorio T6 su dati del ministero della Giustizia).

Un dato che insieme al calo del 40% delle procedure di esecuzione immobiliare

(ovvero quelle che portano alla vendita dei beni di debitori e al rimborso dei creditori)

nel primo semestre del 2020, determina il rallentamento di un settore

i cui tempi sono già di base molto lunghi.


La ripartenza autunnale


Facendo un parallelo con l’andamento negativo del mercato immobiliare tradizionale

anch’esso colpito dalla crisi economica innescata dal coronavirus, la ripartenza

autunnale sarà tutt’altro che facile. Ci sono tuttavia buoni scenari e condizioni

che faranno da spinta motrice al mercato immobiliare: i prezzi del residenziale

infatti vedranno una diminuzione del 2,6% , ma di pari passo anche le compravendite

diminuiranno. È proprio in questo particolare scenario che a fare la differenza sarà

la velocità nella chiusura delle esecuzioni immobiliari, in quanto questo permetterà

al creditore di ottenere in tutto o in parte i crediti dovuti e allo stesso tempo di recuperare

e reimmetterà la liquidità nel sistema economico.


Tempi e tribunali


I Tribunali torneranno ad essere pienamente operativi dopo la metà di settembre,

tuttavia, come stabilito dal Decreto Legislativo Cura Italia, le procedure esecutive

relative agli immobili come abitazioni principali (che rappresentano il 50% delle attività)

sono bloccate fino al prossimo 30 ottobre 2020. Si tratta di uno stop che determinerà

un forte accumulo di arretrato, ma allo stesso tempo non aumenteranno le iscrizioni degli immobili.


A determinare la ripartenza saranno le capacità performanti dei singoli Tribunali:

la media è di circa 5 anni ma la situazione è differente da tribunale a tribunale.

Le maggiori difficoltà sono al Sud: Potenza il 51,8% delle pratiche è ultradecennale,

a Matera il 43,3 e a Salerno il 40,7%.


La differenza tra Nord e Sud emerge anche dall’esame dei tribunali:

quelli che vantano i tempi più veloci si localizzano tutti nel Centro

e nel Nord e sono quelli che più si avvicinano alle medie europee dei 3 anni.

Commenti


Acquistala all'asta!

shutterstock_1014982615-scaled.jpg
fides_logo-orizzontale copia (1) (1).png

Il primo Family Office Immobiliare in Italia.

 

Dopo l'esperienza di successo di CBS, partnership nata dal Gruppo Sarpi per sviluppare un servizio di consulenza nel settore immobiliare rivolto a piccole e grandi aziende, il Gruppo Sarpi ha deciso di estendere il servizio anche ai privati possessori di patrimoni.


Scopri di più su Fides Family Office...

Valutazione-gratuita-.jpg
sarpi logo .jpg
fides_logo-orizzontale copia (1) (1).png
Logo-CBS-low.jpg
forma.png
  • Bianco Facebook Icon
  • Bianco LinkedIn Icon
  • Bianco Instagram Icona

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Grazie per esserti iscritto!

www(0).jpg

CHI SIAMO

LEGAL

Privacy e Cookie

Termini e condizioni

unnamed.png
unnamed.png
ConfEsercenti_Partner.png

© 2023 by SG s.r.l. | Copyright © 2021 Capitale sociale € 200.000,00 i.v. - P.IVA 04135920967

POWERED BY

bottom of page