Se l'inflazione ci rallenta, i canoni di affitto scenderanno?
Il primo e principale nemico di chi vive in affitto è da sempre l’inflazione. Che sia un contratto a canone libero o sia a canone concordato, il padrone di casa ha diritto a chiedere al conduttore l’adeguamento del canone all’incremento dei prezzi al consumo, per come calcolato periodicamente dall’Istat. In sostanza, più aumenta l’inflazione, più aumenta il canone da pagare, indipendentemente dall’importo indicato nell’originario contratto.

E nel caso in cui l’inflazione rallenti?
Fortunatamente, da giugno 2023 - commenta l’Istat – “l’inflazione mostra una netta decelerazione, in un quadro di stabilità dei prezzi al consumo sul piano congiunturale […] e fortemente influenzato dalla dinamica dei prezzi dei beni energetici”. Tuttavia, l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie vede un aumento fino al 5,2% rispetto all’anno precedente.
Meno fortuna, quindi, per chi è conduttore di un trilocale*, soprattutto nelle principali città italiane, che per via di tale aumento si vedrà salire il canone mensile di affitto mediamente di 34 euro. Da un’elaborazione dei dati Istat, l’inflazione che sia stabile, in aumento o in discesa, inciderebbe direttamente sui contratti di locazione legati all’indice FOI, ossia i canoni con formula 4+4. Per tale ragione, il prezzo di affitto per un appartamento a tre locali sale da 650 a 684 al mese.
Tali prezzi, però, non sono identici in tutta Italia. A subirne maggiormente le conseguenze, sono i cittadini milanesi che vedranno un aumento annuo di 744 euro, facendo salire al primo posto in classifica Milano fra le città più care d’Italia in materia di affitti. Aumenti significativi anche per chi vive in affitto a Bologna, dove ci vorranno mediamente 49 euro in più al mese per saldare il canone di fine mese di un trilocale, a Venezia e Firenze, che dovranno sborsare 576 euro in più in 12 mesi. Seguono, infine, Roma (+44 euro al mese e +528 euro all’anno) e Bolzano (+42 euro al mese e +504 euro all’anno). Non è immune neanche il Sud che conquista la settima posizione con Cagliari, che vede un aumento di 42 euro mensili.
*nda: i dati evidenziati in tale articolo si basano su una ricerca dei prezzi medi di affitto dei trilocali nelle maggiori città italiane.
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