Mutuo senza contratto indeterminato: è possibile?
- Federico Panni
- 4 apr
- Tempo di lettura: 3 min
Un mercato del lavoro che cambia, nuove soluzioni per comprare casa
Negli ultimi anni, la crescente diffusione di contratti a termine, collaborazioni autonome e lavori flessibili ha trasformato profondamente il panorama occupazionale italiano. Allo stesso tempo, sempre più persone sognano di acquistare casa anche in assenza del “posto fisso”. Ma è davvero possibile ottenere un mutuo senza un contratto a tempo indeterminato?

La risposta è sì: non esistono limiti di legge che vietino a un lavoratore autonomo o con contratto a termine di accendere un mutuo. Tuttavia, le banche – nel valutare la richiesta – tengono conto di un insieme di fattori, primo fra tutti la stabilità e continuità del reddito. Ecco quindi quali sono le principali difficoltà, quali strumenti possono essere utili e come aumentare le probabilità di ottenere un mutuo anche senza un impiego stabile.
Cosa guardano davvero le banche
Non è il tipo di contratto a fare la differenza, ma la capacità di rimborso del mutuo.
Questo significa che anche chi lavora con un contratto determinato o con Partita IVA può ottenere un mutuo, se dimostra una continuità reddituale. In pratica, la banca vuole essere sicura che le rate verranno pagate puntualmente per tutta la durata del finanziamento.
Quali contratti possono accedere al mutuo
Il contratto a tempo indeterminato resta il più rassicurante per gli istituti di credito, ma non è l’unico accettato. Le banche possono concedere un mutuo anche in presenza di:
Contratti a termine, se il richiedente ha una storia lavorativa continua e può fornire garanzie accessorie;
Collaborazioni atipiche (come Co.co.co. o contratti a progetto), soprattutto se accompagnate da un garante o da una documentazione reddituale solida;
Apprendistati o somministrazioni interinali, spesso considerati più deboli, ma valutabili con l’aiuto di un garante o un cointestatario;
Lavoro autonomo o Partita IVA, a condizione che vi sia una continuità di entrate negli ultimi due anni e un reddito dimostrabile.
Il mutuo con garante: la soluzione più diffusa
Uno dei metodi più efficaci per ottenere un mutuo senza contratto indeterminato è presentare un garante. Si tratta di una persona – spesso un genitore o un familiare – che si impegna legalmente a coprire le rate nel caso in cui il mutuatario non sia più in grado di farlo.
La presenza del garante riduce sensibilmente il rischio per la banca. Naturalmente, il garante deve a sua volta dimostrare solidità finanziaria, e nella maggior parte dei casi non deve avere più di 75 anni al termine del mutuo.
Un anticipo importante aiuta la trattativa
Oltre al garante, un’altra leva efficace è l’importo dell’anticipo versato. Più si riduce l’importo richiesto alla banca rispetto al valore dell’immobile, più si abbassa il rischio per l’istituto.
In termini tecnici, si parla di Loan to Value (LTV): una banca sarà più propensa a concedere un mutuo se la richiesta non supera l’80% del valore dell’immobile. Chi può permettersi un anticipo maggiore, ha buone probabilità di ottenere condizioni migliori, anche in presenza di un contratto di lavoro non stabile.
Il Fondo Consap: una garanzia pubblica per chi ha meno tutele
Per favorire l’accesso al credito di giovani e famiglie numerose, lo Stato ha istituito il Fondo di Garanzia per la prima casa gestito da Consap. Questo strumento consente a determinate categorie di ottenere un mutuo anche con LTV superiore all’80%, grazie a una garanzia pubblica sull’importo finanziato.
Secondo la normativa più recente (Legge 207/2024), possono accedere al Fondo:
i giovani under 36 con ISEE inferiore a 40.000 euro;
le famiglie numerose, con parametri specifici legati al numero di figli e all’ISEE;
altre categorie prioritarie, sempre con mutui destinati all’acquisto della prima casa.
Grazie al Fondo Consap, anche chi non ha un contratto a tempo indeterminato può ottenere condizioni più favorevoli e un accesso semplificato al credito.
Garanzie alternative: polizze, beni e co-intestatari
Se il garante non è disponibile, esistono altre garanzie che possono rafforzare la posizione del richiedente:
polizze assicurative su perdita di lavoro, invalidità o decesso;
ipoteche su immobili di proprietà;
co-intestazione del mutuo con una persona con reddito stabile.
In alcuni casi, le banche stesse propongono prodotti assicurativi integrati al mutuo, per tutelare entrambe le parti nei periodi di incertezza.
Come può aiutarti Sarpi Immobiliare
Ottenere un mutuo senza contratto a tempo indeterminato è possibile, ma richiede attenzione, strategia e una valutazione realistica delle proprie possibilità. Sarpi Immobiliare può accompagnarti in ogni fase: dalla selezione dell’immobile più adatto alle tue risorse, fino all’analisi della tua situazione reddituale in vista della richiesta del mutuo.
Grazie alla collaborazione con consulenti specializzati e partner bancari, possiamo aiutarti a individuare le soluzioni più adatte – anche in presenza di contratti flessibili – e facilitare l’accesso a strumenti come il Fondo Consap.
Se stai valutando l’acquisto della tua prima casa e vuoi sapere se è possibile ottenere un mutuo con la tua attuale situazione lavorativa, contattaci: saremo felici di offrirti una consulenza personalizzata.
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